Arcade Moth

"Dead people don't cry"
(Douglas Cartland, Silent Hill 3) 

È facile confinare l'horror a film, televisione, libri e fumetti, ignorando spesso e volentieri forme d'arte meno convenzionali. Una di queste è il videogioco, un media che offre un'immersione ed un interattività impareggiabili e che, se usato efficacemente, può creare atmosfere e situazioni di puro terrore. Arcade Moth nasce dalla necessità di esplorare questo mondo, grazie alle nostre recensioni e approfondimenti. Un ruolo rilevante è rivestito dagli articoli dedicati alla serie di Half-Life, trattata in maniera estensiva e approfondita dall'autore e cogestore del sito Sergio Novelli. Di seguito un indice di tutti i titoli che abbiamo trattato:
 
A
B
C
D
E
F 
I
  • Ib, di kouri (Giappone, 2012)
  • Identity V, di NetEase e Behaviour Interactive (Cina e Canada, 2018)
  • Irony of Nightmare, di Steppe Hare Studio (Russia, 2017)
K
  • Koudelka, di Sacnoth e Infogrames Interionally (Giappone, 2000)
L
O
  • Observer, di Bloober Team e Aspyr (Polonia, 2020)
  • Outlast, di Red Barrels (Canada, 2013)
P
  • Paper Dolls, di Beijing Litchi Culture Media Co., Ltd, Gamera Game e Winking Entertainment Corporation (Cina, 2018)
  • Phasmophobia, di Kinetic Games (Regno Unito, 2020)
  • Pony Island, di Daniel Mullins (Canada, 2016)
R
S

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