domenica 17 novembre 2019

Il mistero della coscienza (Recensione "SOMA")

Cos'è un essere umano? Siamo solo un ammasso di molecole biologiche o c'è qualcosa di più? Possediamo un'anima o quella che chiamiamo coscienza è semplicemente l'insieme dei nostri ricordi, un complesso di dati che può essere in qualche modo trasferito?
SOMA, un videogioco horror del 2015 sviluppato e pubblicato da Frictional Games per PlayStation 4 e PC, fa di questi temi il fulcro della sua trama, spingendo il giocatore a riflettere sulla sua condizione di essere umano.

Il protagonista è Simon Jarrett, un normale cittadino di Toronto, che, a causa degli effetti delle ferite riportate in un incidente stradale, accetta di sottoporsi ad una scansione celebrale operata dal dottorando David Munshi. Qualcosa però va storto e Simon si risveglia in un misterioso complesso di ricerca sottomarino: Pathos-II. Il protagonista scoprirà infatti che è passato quasi un secolo e che la sua coscienza è stata caricata in un corpo biomeccanico. Molte cose sono cambiate: la razza umana è quasi del tutto scomparsa in seguito all'impatto di una cometa e i pochi superstiti sono tenuti in vita grazie ad avanzatissime apparecchiature meccaniche e trasformati in veri e propri mostri che daranno la caccia a Simon. Causa di ciò è il WAU, un'IA il cui scopo è quello di proteggere l'umanità ad ogni costo.
Non tutte le speranze sono perdute: Simon entrerà in contatto con un backup della coscienza di Catherine, uno dei membri del personale di Pathos-II e insieme cerceranno di localizzare ARK, un dispositivo che contiene le coscienze di tutto il personale di Pathos-II simulando un ambiente virtuale in cui l umanità può continuare a vivere. Lo scopo del protagonista sarà quindi quello di caricare la sua coscienza su ARK e lanciare il congegno nello spazio.

Il design dei mostri sarà terrificante e disgustoso e la loro IA risulterà incredibilmente avanzata, un esempio di ciò è la possibilità di causare rumori con gli oggetti del gioco per distrarre gli inseguitori, ma questi riconosceranno altrettanto efficacemente i passi di Simon e gli altri rumori accidentali.
La paura del giocatore sarà ulteriormente aumentata dalle suggestive e sorprendentemente varie ambientazioni del gioco: Simon esplorerà solo i vari siti di Pathos-II (Upsilon, Lambda, Delta ecc...), i fondali abissali e varie imbarcazioni naufragate, incontrando non solo i mostri creati dal WAU, ma anche la terrificante fauna locale.

L'esplorazione verrà incentivata dai numerosi segreti che è possibile scoprire, i quali riveleranno al giocatore i dettagli degli eventi precedenti al suo risveglio, comprese le vicende personali dei lavoratori di Pathos-II e quelle del "primo" Simon, che ha continuato a vivere dopo la scansione celebrare.
I numerosi puzzle presenti in SOMA saranno soddisfacenti, ma risolverli sara a volte anche complicato e difficile, a causa delle soluzioni astruse o per l'eventuale arrivo di mostri.

La colonna sonora non conterrà pezzi particolarmente memorabili, ma si adatta perfettamente all'atmosfera futuristica, claustrofobica e generalmente terrificante del gioco.

Unica vera pecca sarà l'ottimizzazione che, in particolare su PC, risulterà tutt'altro che eccellente con cali di frame e problemi di risoluzione a schermo intero.
Insomma Soma è un'esperienza tanto terrificante quanto interessante, che riesce a dissezionare la psiche del protagonista e degli altri personaggi, esplorando i loro dubbi, le loro esperienze e le loro paure. Il giocatore non potrà fare a meno di porsi la comune, ma terrificante, domanda: chi o cosa sono io?

Articolo di Sergio Novelli

Potete acquistare SOMA su Steam e sull'Epic Games Store

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