martedì 10 novembre 2020

L'orrore dietro un'infanzia turbata (Recensione "Penpal")

"Se premeste il vostro orecchio contro il cuscino in una stanza silenziosa, potreste sentire il battito del vostro cuore. Da bambino, quei ritmici battiti smorzati mi sembrava risuonassero come passi attutiti dalla moquette del pavimento." 

L'argomento di questo articolo riguarda una famosa creepypasta (ossia una storia originata su internet) pubblicata su NoSleep, un subreddit dedicato a questi racconti dell'orrore internetiani; sto parlando di Penpal, divisa in sei capitoli che riprendono diversi momenti della vita del protagonista, il quale non svela mai il suo nome. La storia è stata scritta da Dathan Auerbach e pubblicata sul suo profilo chiamato 1000vultures.

Il primo episodio, Footsteps (dal quale proviene la citazione soprastante), venne pubblicato nel 2011 e inizialmente pensato come un racconto a sè stante;  ma, in seguito all’enorme successo che riscontrò all’epoca, vennero aggiunte nuove parti: Balloons, Boxes, Maps, Screens e infine Friends, che alla fine formarono la creepypasta completa.

Penpal, traducibile in "amico di penna", non viene narrata in ordine cronologico: infatti l’autore/protagonista racconta vari episodi della sua giovinezza a seconda di quando inizia a ricordarli o di quando nota uno strano collegamento tra di loro, arrivando alla conclusione che dietro quelle peculiari coincidenze e quei bizzarri ricordi si nasconde qualcosa di molto terrificante e perverso.

 
illustrazione di Carolyn Nowak

Penpal è, senz'ombra di dubbio, una delle creepypasta migliore che esistano, sia a livello di scrittura, che ho amato alla follia, sia al livello di trama: una storia agghiacciante e toccante, che nasconde intelligentemente molti dettagli capaci di comprenderli solo durante una seconda lettura.

Se vi aspettate delle risposte esplicite a tutte le domande, rimarrete abbastanza delusi: difatti, dovrete essere voi ad arrivare alla verità e a giungere alle vostre conclusioni, facendovi aiutare dai già menzionati dettagli, i quali però tendono ad essere dimenticati perchè giudicati irrilevanti. Entriamo quindi nei panni del protagonista (grazie anche alla voluta mancanza del nome in modo da poterci immedesimare meglio nel personaggio), che mettendo al loro posto le tessere di questo intricato puzzle, scopre la terribile verità dietro questo "amico di penna".
 Dathan Auerbach, l'autore di Penpal
 
Nel 2012, attraverso Kickstarter uscì il libro (disponibile solo in inglese), che può essere considerato la versione più completa della storia originale: quest’ultima è stata scritta pezzo dopo pezzo senza poter tornare indietro ad aggiungere nuovi elementi, così il libro si impegna a chiarire alcune sezioni e colmare dei piccoli vuoti; altre aggiunte interessanti sono un rapporto di polizia alle ultime due pagine, delle backstories e degli approfondimenti in varie sezioni, scritte per allungare il libro: alcune possono risultare anche interessanti, ma molto spesso esse sono inutili e interrompono il racconto in maniera snervante.Rimane comunque un buon prodotto ed un ottimo acquisto che sono felice di aver fatto, e se foste fan della storia originale e riuscite a masticare bene l’inglese, questo libro è un must.

Sempre nello stesso anno, vennero comprati i diritti per un adattamento cinematografico da Rich Middlemas, ma non si hanno più notizie di questo progetto. La cosa più vicina è il corto diretto da Brooks Reynolds, che si basa sul primo capitolo, Footsteps, da cui prende anche il nome.

Nel 2018 uscì il secondo libro di Dathan Auerbach, intitolato Bad Man (disponibile anche in italiano se foste interessati). La storia segue Ben, un ragazzo che anni prima perse di vista, in un supermercato, suo fratello piccolo Eric, il quale non fu mai più trovato. Nel presente, Ben è alla disperata ricerca di un lavoro e ne trova uno in quel preciso supermercato. sentendosi alle strette, accetta a malincuore quel posto, Ormai alle strette, accetta il lavoro ed inizia a notare cose strane all'interno di quel posto, tra gente che si comporta in modo bizzarro, stanze segrete e simboli misteriosi, i quali, però, distraggono Ben dal fattore più importante: potrebbe essere lui la prossima vittima.

Penpal è LA creepypasta che non smetterò mai e poi mai di consigliare, capace ancora di emozionarmi ogni volta che la rivisito. Vi lascio con una domanda, che non sarebbe altro che la tagline del libro.

Quanto vi ricordate della vostra infanzia?
 
ARTICOLO DI 

Nessun commento: