sabato 24 agosto 2019

Redenzione, Perdizione, Mutazione - Frightfest 2019 Day Two

Il secondo giorno del "FrightFest" non si è certamente aperto nel migliore dei modi: i posti per il film che volevo vedere, "Haunt", prodotto da Eli Roth, erano finiti giusto un attimo prima del mio arrivo ed il secondo film, "Cut Off" ha avuto dei problemi nella proiezione.

Ma, nonostante questi imprevisti, eccovi la vostra dose giornaliera di recensioni direttamente dalla più importante fiera del genere inglese:

Impossible Crimes
European Premiere
"Crimenes Imposibles" é uno di quei film che vedi da lontano un miglio essere low budget. Direttamente dall'Argentina, questo film di Hernán Findling é tecnicamente scadente, con la tipica regia da telenovelas che ci si aspetterebbe da un prodotto del genere: recitazione esagerata e poco realistica, montaggio decisamente osceno fatto con Windows Movie Maker, scenografie spoglie che urlano "set cinematografico allestito dieci minuti fa" ed una regia abbastanza incerta.

Eppure (sì, c'é un eppure) la trama é parecchio interessante. Ma davvero tanto. Si tratta di quello che potrei definire un giallo a tinte paranormali, uno di quei film che Andrea recensirebbe qui sul sito, insomma, solo con meno sangue e animali impagliati. Il protagonista é lo stereotipatissimo detective Lorenzo (Federico Bal) alle prese con degli omicidi apparentemente impossibili collegati ad alcuni strani incubi di una suora (Sofia Del Tuffo) dal passato oscuro.

Non ci avrei mai scommesso una lira e, se non fosse stato per i problemi con il più promettente "Cut Off", mai lo avrei visto probabilmente, ma si é rivelata una chicca interessante, capace di farti sorvolare sulle gravi pecche tecniche con la sua trama "a scatola cinese" che tiene incollati allo schermo fino al finale con una soundtrack decisamente troppo rumorosa.

Davvero, gli argentini hanno un debole per soundtrack assordanti e luci innaturali ed acciecanti. Zero ironico.

To Your Last Death
World Premiere


Di film animati horror, nel mercato americano, dire che ve ne sono pochi è un eufemismo, e, proprio per questo, Jim Cirile e Tanya C. Klein di Coverage, Ink (che presto intervisteremo nel sito) ed il regista  Jason Axinn hanno pensato di colmare questa grave lacuna della cinematografia statunitense con il loro lungometraggio in animazione "stile Archer".

Protagonista della storia è Miriam (Dani Lennon), costretta a dover affrontare le insidie del malvagio padre Cyrus (Ray Wise, di "Twin Peaks - Cammina col fuoco"), intenzionato ad uccidere lei ed i suoi fratelli, ed i capricci della dea Gamemaster (Morena Baccarin, già vista in "Deadpool" e "Gotham"), mentre un entità superiore (William Shatner, il Capitano Kirk di "Star Trek") osserverà, commentando, il tutto, senza però mai intervenire.

Un film che ruota attorno al voler indicare le divinità come un qualcosa di capriccioso, di malevolo, perché, chi ha detto che un essere onnipotente debba essere anche buono?

Tutta la storia del film, assolutamente pazza, é però solo un pretesto per mostrare gloriose morti dalle tinte splatter su schermo, tra decapitazioni, impalamenti e bulbi oculari che esplodono in un meraviglioso tripudio di sangue bidimensionale. 

Gutter
International Premiere


Un cortometraggio di Josh Ethier prodotto con Joe Begos della durata di appena 10 minuti che mostra una ragazza (Erin Braswell) costretta ad andare avanti nella città di Los Angeles ad ogni costo, conoscere un giovane artista (Andrew Steel) in un bar che presto la inviterà nel suo appartamento. Cosa potrebbe mai andare storto?

Beh, non quello che potreste pensare, di sicuro.

Come detto dallo stesso regista al FrightFest, non vi é molto da dire riguardo la pellicola anche a causa della sua breve durata e della sua linearità, a parte per il ben realizzato twist finale, ma vorrei sprecare due parole sulla colonna sonora e gli effetti speciali: la prima, molto goth rock, assolutamente ottima, i secondi, pratici, assolutamente impeccabili e dal forte impatto visivo.

Bliss
Un lungometraggio diretto da Joe Begos e prodotto con Josh Ethier che mostra un allucinante (ed allucinatorio) viaggio nel degrado umano, contornato da quel sesso senza passione alcune che causa risentimento, dipendenza da droghe pesanti di dubbia provenienza e litri di alcol versati, bevuti e gettati.

Protagonista del film è Mezzy (una perfetta e spaventosa Dora Madison, quasi sempre nuda, stralunata e ricoperta di sangue), una giovane pittrice tossicodipendente che ha un grave blocco artistico proprio quando deve presentare la sua nuova opera per una mostra per non trovarsi sul lastrico. Dopo una serata di sesso e droga, però, l'ispirazione tornerà, ma, il suo percorso artistico ritrovato, sarà costernato da sangue e morte.

Con una regia assolutamente unica e sperimentale, il film si classifica come uno dei film di vampiri più unici degli ultimi anni: dimentichiamoci i vampiri cazzuti, eleganti o mostruosi dei film a cui siamo abituati e prepariamoci a dei succhisangue che vivono nel disagio, più vicini a "The Lost Boys" (citato anche dal Graham Skipper di "Sequence Break" di cui vedrete presto un'intervista qui sul sito in esclusiva) che a "Nosferatu", di cui la sete di sangue é, probabilmente, l'ultimo dei vizi.

Con primissimi piani, sequenze in pov tremolanti, luci lampeggianti e audio direzionale lo spettatore si ritroverà in un trip audiovisivo non dissimile da quello della protagonista, in un ambiente perverso, sporco, disgustoso, macabro, dove sangue, vomito e droga si mischiano e si fondono in un orripilante cocktail di morte creata tramite ottimali effetti pratici, esplorando con successo il fondo più fondo che un uomo possa raggiungere.

Mutant Blast
Come non detto.

Il protagonista di questo film, il povero Pedro (Pedro Barào Dias) a causa di alcune radiazioni, si ritroverà un ratto affamato di sangue al posto della mano nel bel mezzo di un'apocalisse z***ie (in realtà esperimenti genetici andati male che sembrano z***ie in quanto cadono a pezzi, mangiano carne umana e camminano lentamente, ma non sono z***ie davvero, ripeto, non lo sono. Intesi?), aiutato dalla bella Maria (Maria Leite), un'aragosta antropomorfa francese (João Vilas) ed un uomo con troppe braccia deformi, mentre un energumeno mutante (Joaquim Guerreiro) cercherà di farli pezzi.

Il film é assolutamente folle, un capolavoro della Troma diretto da Fernando Alle una co-produzione Portogallo/USA che ha dato luce ad uno dei film più volutamente trash degli ultimi anni, con la solita critica sociale per nulla velata della Troma contro le armi nucleari ed il nostro consumismo. E contro i delfini.

Decisamente contro i delfini.
Come al solito domani arriveranno le recensioni del terzo giorno (ossia oggi), nella speranza che alcuni di questi film possano attirare la vostra curiosità.


Articolo di Robb P. Lestinci

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